Marialuna Storti

fabbricazione della carta


 

Artista romana, vive e lavora nella periferia della città natale.

Laureata in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, ha partecipato e organizzato eventi fin dai tempi degli studi, proseguendo, una volta terminata l’Accademia nella partecipazione di festival e mostre collettive. Attiva sul territorio, ha collaborato con diverse realtà sociali di quartiere, in interventi urbani di recupero e come pittrice murale. Queste esperienze sono state lo spunto della ricerca personale, volta allo studio e alla sperimentazione di materiali.

Essere e divenire è la dialettica che interessa i lavori dell’artista, è la relazione tra l’identità di materia sensibile e identità umana, rappresentata spesso tramite i calchi in gesso e la carta fatta a mano, ma è quest’ultima sulla quale Storti sta concentrando la sua ricerca.

Ricerca tangibile anche nell’opera Hcàia a Bienno nel Luglio nel 2018, ha realizzato questa opera permanente per il Borgo.

La carta utilizzata è tutta riciclata, portando nel nuovo foglio, la memoria di ciò che è stato prima, prendendo forma attraverso quelle che sono le imperfezioni della carta stessa, come bolle, buchi e strappi, che contribuiscono a creare giochi materici.

Installazioni significanti quelle di Storti, dove i vari materiali creano una dimensione visiva tra il simbolico, reale e concettuale, contestualizzato rispetto allo spazio che le ospita.